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Dicono i lettori

21 marzo 2023
"Buonasera, oggi giornata dedicata alla memoria delle vittime di mafia le scrivo per dirle che il suo libro "Francesca Serio. La madre"  mi ha permesso di conoscere Salvatore Carnevale un uomo  che combatte contro le ingiustizie, tenace ed eroico che non ha paura della mafia. La madre una donna caparbia, che combatte con tutte le sue forze per ottenere giustizia, con una forza interiore morale unica. Grazie, non vedo l'ora di  confrontare le mie opinioni  con i miei amici del Club del libro, visto che il suo romanzo è stato scelto come oggetto di discussione, per il mese di Marzo, dal Club del libro di Gualdo Tadino (PG).

Una lettrice di Gualdo Tadino



Buona sera Franco,ho finito da qualche giorno il libro..
Non conoscevo per niente la storia, grazie al libro ho avuto la possibilità di farlo. Trovo tu abbia una capacità spiccata di raccontare non solo le storie (mi sembrava di essere lì in mezzo al loro),ma di raccontare i sentimenti (mi è sembrato di essere dentro di lei). Ho trovato soprattutto forte il modo in cui hai raccontato la forza di Francesca e suo figlio, bellissimo il ruolo che hai riservato alla famiglia. Mi è rimasto impresso di quando usavano imboccarsi a vicenda durante il pranzo.. un' immagine molto tenera. Io penso che Francesca sia stata supportata dalla famiglia d origine come ragazza madre. Non facile né scontato per quei tempi. Ciò le ha dato sicurezza e ha rimodulato le priorità. Ha forgiato forse la Francesca che ha lottato per la verità su suo figlio. Il libro mi lascia dei messaggi forti:la famiglia,il senso di responsabilità e del dovere e il coraggio. La figura di Sandro Pertini,in particolare, è stata fondamentale secondo me, come appoggio morale. Le sue attenzioni e quelle dei compagni di Salvatore hanno avuto, a mio parere, un ruolo chiave nella vicenda. Grazie in definitiva per averlo raccontato e per come lo hai fatto.Mi fa pensare, infine, alla bellezza che c è dietro le persone, alla sensibilità che ci vuole per scrivere un libro così.. in questi casi non ci si sente soli.Un caro saluto
Alessandra Drago, 29 novembre 2019


Buonasera Franco, sono la presidente di Arci Centopassi. Ho letto Francesca Serio e volevo dirti che l'ho amato. È un libro meraviglioso, documentato e ricco di sentimento. È uno di quei libri che racchiude in sé tutto ciò che vorrei da un libro. Grazie. Lo consiglierò a tutti
Rossana Chillemi, 19 marzo 2019


Buongiorno Franco, non ci conosciamo: mi chiamo Alessio e faccio da anni il cantautore (anche se preferisco dire “cantastorie”) in quella piccola ma tenace nicchia di resistenza della canzone narrativa, che prova a parlare di oggi (anche) attraverso i fatti di ieri. Sono originario di Lecce, ma vivo a Milano da trent'anni. Ad Alessandria dove mi trovavo per un concerto, uno degli organizzatori mi ha passato il suo libro incentrato sulla vicenda umana della madre di Turiddu Carnevale, bello ed emozionante già al primo sguardo. Anzi le farò quello che ritengo il massimo complimento per un’opera d’ingegno: un libro utile. Resuscita in me la voglia di ricostruire attraverso narrazioni e canti le vicende dei primi attivisti sindacali del sud che lottarono contro sfruttamento e mafia, traditi nella vita e nella memoria, con tutta la loro (nostra) terra. Ce ne resta l’orgoglio, quando ne siamo consapevoli. Non ho alcuna idea precisa in merito, ma intanto mi piaceva farle sapere che il suo libro mi è arrivato (a volte è importante sapere che i messaggi nella bottiglia vengono trovati) e poi, più genericamente, che mi piacerebbe confrontarmi su questa mia idea, chiara negli intenti ma ancora nebulosa nella forma. 
Alessio Lega, 2 marzo 2019


Gentile Franco, non ho (ancora) il piacere di conoscerla, ma volevo ringraziarla per il libro su mamma Carnevale. Leggere i dialoghi in galatese, ricordare la nostra storia del 900 attraverso l’io parlante di Francesca Serio, ricordarsi di quanto possa costare essere dignitosi e giusti. Per questo e molto altro la ringrazio. Un affettuoso saluto sperando di leggere altre sue opere. 


Gaetano Franchina, Febbraio 2019


"...eccomi qua a dirti grazie per aver scritto il libro su Francesca Serio. Soprattutto ho apprezzato l'attenta ricerca e la scelta di questa prospettiva intima. Il momento della scoperta del corpo del figlio strazia, o almeno ha straziato me. Mi è piaciuta anche la scelta di inserire delle epigrafi dialettali. Ma ti dirò di più spero, appena avrò trovato il tempo. Intanto ci tenevo a mandarti un segno: credo faccia piacere a chi lo riceve, specialmente se ha tanto lavorato."

Ada Bellanova, scrittrice e ricercatrice, 31 dicembre 2018



Ho finito di leggere questo bel libro. Una straordinaria pagina di storia siciliana, del suo popolo migliore che, a viso aperto, ha combattuto e continua a combattere la mafia. Una splendida isola che ha avuto e continua ad avere eroi straordinari che colorano le strade di rosso, il rosso del loro sangue. La forza straordinaria di una donna, femminista antelitteram, che ha avuto il coraggio di mandare a quel paese un marito insignificante e di denunciare a viso aperto la mafia. Non sono un critico letterario ma mi pare che lo spessore narrativo sia di tutto rispetto e proietta questo debuttante, Franco Blandi, concittadino del grande scrittore Vincenzo Consolo, in un roseo futuro letterario.
Biagio Latino, Milano 17 ottobre 2018



Sto terminando di leggere il libro di Franco Blandi, sulla madre di Salvatore Carnevale, Francesca Serio. C'è il sentimento potente della semplicità legato a questo nome, sicuramente l'esempio di un uomo Santo, come Francesco d'Assisi, che rispettava tutti gli essere viventi, che onorava il creato e chiamava sorella anche la morte.
Credo molto nella vita legata al nome, alla forza del suono delle parole che poi ti porti dietro per sempre. E nel caso di questa donna, di questa madre, chiamata "Za Francisca" è stato così. 
Francesca Serio, semplice fra i semplici, accanto ad un figlio che sentiva sarebbe stato ucciso per una causa, che anche lei aveva abbracciato, consapevolmente, perchè la considerava giusta, fedele alla parola del Vangelo, con il rosario che sgranava sotto le mani pregando che suo figlio tornasse vivo ogni sera. Ci sono stati e continuano ad esserci tanti uomini santi nel mondo. Tanti piccoli uomini semplici, che sono quelli che permettono al sole di alzarsi la mattina e splendere, senza doversi vergognare di illuminarci ogni "iorno". A cui non interessa previcare nessuno, o stare sopra le cose e gli altri.  Ovviamente non si chiameranno tutti Francesco e Francesca, ma è anche a loro che secondo me vanno gli auguri nella festa di San Francesco. Ai semplici, ai grandi di cuore. 
A Francesca Serio e ovviamente a Franco che ha fatto un lavoro bellissimo (grazie).
Marianna Lo Pizzo, 4 ottobre 2018



"Sto leggendo con interesse e passione il libro di Franco Blandi su Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale. Apprendo così cose che non sapevo della vita di una donna "verticale", come potremmo definirla oggi.

Molti eravamo ancora fermi a quel grido: "Figghiu!", che per oltre sessant'anni ha avuto la voce di Ciccio Busacca. La lettura è agevolata dalla scrittura limpida dell'autore, che anche quando scrive una semplice nota o un commento dimostra tutto il suo straordinario talento. Grazie Franco."

Paolo Folisi, 16 luglio 2018




“Francesca Serio - La madre” di Franco Blandi è un bel libro e un libro importante. Ripercorre la vicenda biografica di una donna, la madre di Salvatore Carnevale, sindacalista di Sciara ucciso dalla mafia nel 1955; è importante perché contribuisce a salvare la memoria di quello che è stato: la tremenda condizione di vita della classe contadina siciliana - gli anni 50/60, in fin dei conti, sono l’altro ieri - la violenza mafiosa, la connivenza della politica e, purtroppo, l’inerzia dello Stato. Le cose sono molto cambiate da allora - anche grazie al sacrificio di uomini come Salvatore Carnevale, la cui vicenda è raccontata nel film d’esordio dei fratelli Taviani, “Un uomo da bruciare” - nondimeno, è impossibile leggere questo libro e non mettere in relazione la sofferenza dei contadini siciliani degli anni 50 con quella dei migranti costretti a lavorare nel Meridione afflitto dalla piaga del caporalato. La sofferenza autentica dei corpi e l’umiliazione della libertà individuale.
Francesco Iacono, 26 giugno 2018



Franco Blandi, fotografo, documentarista e scrittore, autore di numerose pubblicazioni e documentari, ha presentato ieri nella Libreria "La Gilda dei Narratori" il suo ultimo lavoro: "Francesca Serio - La madre". Navarra Editore. Si tratta della madre di Salvatore Carnevale ucciso dalla mafia nel 1955 a Sciarra (PA) per la sua attività di sindacalista dei lavoratori della terra contro lo sfruttamento. C'è stata una attenta partecipazione dei presenti e si sono vissuti momenti di sincera commozione per l'appassionato racconto del lavoro di ricerca dei fatti e per la descrizione dei personaggi e degli ambienti di una Sicilia vera e non agiografica. Ha fatto gli onori di casa e introdotto i lavori Roberta D'Amico che, con rara sensibilità ha presentato l'autore, commentato il romanzo e sollecitato il racconto dei retroscena che, con un lavoro da detective, hanno portato Franco Blandi alla comprensione dei fatti storici ed alla stesura del romanzo
Fedele Tirrito, 15 giugno 2018


Congratulazione al bravissimo Franco Blandi per questo bel volume nel quale affronta temi scottanti attraverso l'analisi di un figura femminile - "mamma Carnevale" - straordinaria, coraggiosa e ricca di umanità.
Caterina Sindoni, 16 maggio 2018

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