Serata partecipata, ricca di emozioni e riflessioni a Castello Gallego. Durante la presentazione del libro "Francesca Serio. La madre" di Franco Blandi, il folto pubblico ha apprezzato gli interventi dei relatori e le esibizioni degli artisti. Ma soprattutto è stata l'occasione per ribadire il valore della memoria per riscattare il sacrificio di tante persone umili che si sono immolate perché credevano in una società più giusta.
Dopo il saluto dell'assessore alla cultura del comune di Sant'Agata di Militello, avvocato Melinda Recupero, la dettagliata relazione della professoressa Franca Sinagra ha introdotto il pubblico presente nel romanzo storico di Franco Blandi dedicato a Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale. I lavori, coordinati da Donatella Ingrillì, sono proseguiti con l'intervento dello scrittore Luciano Armeli Iapichino che si è chiesto e ha chiesto ai presenti quale fosse il senso il significato del sacrificio dei tanti che hanno contrastato il potere mafioso. L'autore ha illustrato le fasi che lo hanno portato a ricercare le informazioni a elaborarle, fino alla scelta della scrittura di un romanzo storico nel quale a narrare gli avvenimenti è la stessa protagonista.
La serata è stata allietata piacevolmente dall'esibizione dei violinisti Nikolai Blandi e Alessandro Sgrò e dagli interventi di Oriana Civile che, con le letture tratte dal testo e un brano cantato e recitato, tratto dal "Lamentu pi la morti di Turiddu Carnevali" di Ignazio Buttitta, ha emozionato il pubblico in sala.
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