All'evento ha assistito un folto e interessato pubblico. A recensire l'opera è stato, in apertura il dott. Nunziante Rosania (Direttore della Casa Circondariale di Barcellona), che ha delineato la trama del romanzo e ha posto l'accento sul periodo storico della lotta per la terra che i contadini hanno condotto in quegli anni. Pina Isgrò (Segreteria Regionale Flai CGIL), è intervenuta ricordando l'impegno ed il ruolo del sindacato nelle battaglie per la terra e le condizioni di lavoro dei braccianti e dei contadini. L'autore del romanzo storico, Franco Blandi, si è rivolto in particolare ai numerosi giovani presenti, ricordando la figura di Salvatore Carnevale e di sua madre Francesca Serio. Ha ripercorso la strada che lo ha portato, dopo anni di ricerche, a ricostruire questa vicenda storica e umana che ha visto protagonista la piccola donna dei Nebrodi, trasferitasi a Sciara con suo figlio ancora in fasce. Ha sottolineato l'esigenza di portare all'attenzione della comunità storie poco conosciute, i cui protagonisti, spesso uomini e donne del popolo, hanno contribuito in maniera determinante all'affermazione di diritti sociali fondamentali, sacrificando la loro stessa vita per gli altri. Un esempio che dovrebbe rappresentare il faro, il punto di riferimento sia per i giovani che non conoscono quel periodo storico, sia per gli adulti che, a volte, sembrano avere smarrito nell'impegno sociale e politico quella spinta ideale.
Pasquale Rosania, del Circolo Arci Cohiba di Barcellona P.G., ha fatto gli onori di casa e si è detto particolarmente soddisfatto per avere contribuito a far conoscere ai suoi coetanei, oltre il libro e l'autore, una così profonda e importante storia della nostra terra.
Durante tutta la serata, particolarmente apprezzati i brani della tradizione musicale siciliana, proposti e curati dal gruppo di musica popolare SHEKELESH, che ha visto quali protagonisti Mario Giuliano (chitarra e voce), Nino Ragusi (Fisarmonica), Eugenia Bavastrelli (Percussioni e voce), Pietro Paolo Giannetto (organetto e voce), Luigi Puliafito (organetto), Gabriele Aliberto (organetto)
Segue la galleria fotografica dell'evento
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